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Ricerca di keyword: una guida approfondita per aiutarti a migliorare il ranking [+ modello]

Ricerca di keyword: una guida approfondita per aiutarti a migliorare il ranking [+ modello]

La ricerca di keyword può aiutarti a raggiungere l’audience di riferimento in modo più efficace. Comprendendo esattamente ciò che cerca, puoi creare contenuti mirati per soddisfare le sue esigenze. Tuttavia, per massimizzare il tuo impatto, devi adottare un approccio sistematico e utilizzare gli strumenti per la ricerca di keyword più accurati. In questo post, ti spiegheremo passo passo come effettuare la ricerca di keyword e quali strumenti utilizzare per ottenere risultati reali.

In che cosa consiste la ricerca di keyword?

La ricerca di keyword è il processo che ti permette di individuare le parole e le frasi che la tua audience di riferimento cerca su Google. A prescindere dal fatto che questa cerchi informazioni sulla consegna di pizze a domicilio nella tua città o che voglia acquistare un prodotto o un servizio, una volta identificate le keyword più importanti in relazione alla tua attività, nonché il suo intento, puoi ottimizzare la tua strategia di ricerca e migliorare il ranking su Google.

Cerca su Google pizza Boston

Perché la ricerca di keyword è importante per te?

L’utilizzo delle keyword giuste (anche note come termini di ricerca) permette ai tuoi contenuti di apparire in cima alle pagine dei risultati dei motori di ricerca (Search Engine Results Pages, SERPs). Questo è esattamente il motivo per cui la ricerca di keyword è fondamentale per l’ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization, SEO).

Se configuri correttamente la tua ricerca di keyword, puoi ottimizzare facilmente i tuoi costanti sforzi SEO e stimolare ulteriormente la crescita.

È importante che la ricerca primaria sia completa e si concentri sull’intento della ricerca perché sarà la base della tua strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca. Considerala come la base di tutti i tuoi futuri sforzi SEO specifici per argomento, in grado di portarti nuovi lead, come un reddito passivo. Durante questa fase iniziale di ricerca, il tuo obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero possibile di frasi di ricerca che potrebbero raggiungere la tua audience.

In questo articolo del blog, ti spiegheremo nel dettaglio come effettuare una ricerca di keyword. Ecco i passaggi chiave:

  1. Analizza il sito web alla ricerca di keyword
  2. Approfondisci i tuoi dati sulle keyword con Google Search Console
  3. Sfrutta gli strumenti di analisi della concorrenza
  4. Trova le frasi più importanti con lo strumento di generazione di keyword
  5. Consolida i dati delle keyword
  6. Classifica le keyword in base all’intento dell’utente e alla ricerca semantica
  7. Analizza le keyword a coda lunga e a coda corta
  8. Scegli la combinazione giusta di keyword su cui concentrarti

Puoi scaricare il nostro modello per la ricerca di keyword qui sotto e applicare man mano le nozioni apprese.

Come effettuare una ricerca di keyword

1. Analizza il sito web alla ricerca di keyword

Il primo passo per avviare il processo di ricerca di keyword è quello di aprire il sito web e identificare le categorie principali. Annota tutte le keyword più scontate da includere. Quelle che trovi durante questo processo sono le prime che dovresti aggiungere al tuo elenco iniziale per ottenere informazioni di alto livello sugli obiettivi principali del tuo sito web.

In questa fase, non soffermarti sulla terminologia specifica utilizzata, che potrai modificare in seguito. Cerca invece di capire cosa cerca di fare e/o vendere il tuo sito web per capire come generare traffico di ricerca.

Suggerimento: presta particolare attenzione a come sono organizzati i tuoi contenuti. Scopri dove si trovano questi ultimi, e dove sono posizionate le pagine dei prodotti. Tieni presente che le keyword presenti in un eventuale menu sono fondamentali. Inoltre, puoi trovare altri termini chiave del settore analizzando l’intero sito web, tra cui i contenuti presenti sulla home page, nei blog, nelle pagine dei prodotti, nelle descrizioni delle funzionalità, nelle dichiarazioni degli obiettivi e nella sezione Domande frequenti. Se vendi un prodotto, includi anche quello, nonché la sua categoria.

Di seguito ti mostriamo un esempio di keyword importanti sulla home page di Similarweb che dovrebbero essere incluse durante questa fase di ricerca SEO. Termini come “digital research” (ricerca digitale) e “investing” (investire) si riferiscono a come sono organizzati i nostri contenuti. Durante l’analisi del sito web, cercare questo genere di frasi fa parte della prima fase di ricerca di keyword.

Similarweb Keyword Research

2. Approfondisci i tuoi dati sulle keyword con Google Search Console

Dai un’occhiata ai dati che hai già. Non c’è bisogno di reinventare l’acqua calda (almeno, non ancora). Se hai accesso a Google Search Console, presente nel tuo account Google Analytics, puoi consultare la sezione relativa alle performance e dare un’occhiata ai risultati di ricerca che appaiono. L’elenco che crei qui ti permetterà di analizzare le keyword più efficaci che già funzionano. Se un termine ha delle buone prestazioni, continua a includerlo nella tua strategia SEO e, se possibile, raddoppia anche gli sforzi sui contenuti per generare traffico da quella parola.

  • Suggerimento: per utilizzare la sezione Performance in modo efficace, imposta l’intervallo di dati per la pagina a 6 mesi, escludi tutte le query legate al brand per ottenere un elenco dei termini generici cercati dall’audience e poi scaricalo come file CSV.

Google Search Console

3. Sfrutta gli strumenti di analisi della concorrenza

Utilizza strumenti relativi ai dati competitivi per analizzare il tuo sito web e ottenere maggiori informazioni sulle tue performance attuali. Tieni presente che le keyword che troverai differiscono tra la SEO di livello macro e la SEO locale. Puoi condurre ricerche di keyword a livello macro per paesi specifici utilizzando Similarweb. In questo modo, potrai approfondire e comprendere gli argomenti e le opportunità relative alle keyword che sono più in voga nei paesi che ti interessano.

Per fare ciò, puoi utilizzare lo strumento di analisi dei siti web di Similarweb. Per prima cosa, inserisci il tuo URL. Poi, clicca sulla sezione Keywords e filtra tutte quelle legate al brand. Dopodiché, vai alla sezione Competitors relativa all’analisi del tuo sito web. Prendi nota dei primi tre concorrenti che hai e poi effettua una verifica anche sui loro siti web. Per ciascuna verifica, vai alla sezione Keyword Analysis, filtra le query di ricerca legate al brand ed esporta i report per uso interno. Ricorda che i dati sul traffico dei concorrenti possono essere preziosi quanto quelli di ranking per la tua analisi, quindi non scartare ancora nessun set di dati esportati: molti di questi ti saranno utili per la strategia SEO.

pagina di ricerca per parole chiave - Zara

  • Suggerimento: può anche essere utile filtrare i risultati che non rientrano nelle prime 50 posizioni relative alle pagine dei risultati per i motori di ricerca (SERP) per eliminare molte query irrilevanti.

Unisci l’elenco di keyword che hai creato per ciascuno dei siti dei tuoi concorrenti con quello realizzato per il tuo sito web. Dovresti accorpare i file Excel esportati in uno solo, consolidare i dati sul traffico e sul ranking per ciascuno dei tuoi concorrenti e rimuovere eventuali keyword duplicate.

In alternativa, puoi decidere di non consolidare i suddetti dati e utilizzare solo quelli delle keyword. A questo punto, hai la base della ricerca: hai scoperto che posizione occupa il tuo sito web, per quali frasi sono classificati i siti web dei tuoi concorrenti e cosa cercano le persone reali. È giunto quindi il momento di esaminare l’intero potenziale della ricerca.

Puoi anche eseguire ricerche dettagliate utilizzando uno strumento SEO come Navads. Acquisita da Uberall nel 2018, è il principale fornitore di dati di localizzazione per i database utilizzati nei settori della navigazione e della mappatura. Possiede uno strumento di ricerca locale che ti aiuta a migliorare il ranking nei risultati di ricerca relativi alle mappe.

Sito Web Uberall per la ricerca di parole chiave

4. Trova le frasi più importanti con lo strumento di generazione di keyword

Il passo successivo è quello di utilizzare uno strumento per le keyword che ti consenta di trovare altre idee, sinonimi e suggerimenti, come Google Keyword Planner. Un’altra opzione, di sicuro più semplice, è usare uno strumento di ricerca di keyword come Keyword Generator Tool di Similarweb e inserire le keyword in funzione delle categorie che hai trovato sul tuo sito web durante il primo passaggio. La possibilità di approfondire categorie più specifiche garantisce che le keyword suggerite dallo strumento siano pertinenti al tuo argomento.

Di seguito, ti mostriamo un esempio di come lo strumento di Similarweb fornisca suggerimenti sulle keyword. Puoi ordinarle in base al tipo di corrispondenza (abbinamento di frasi, keyword correlate o in voga e query di domande) e alle metriche come volume, andamento del traffico annuale, CPC, keyword organiche e a pagamento, nonché in funzione del sito web che genera più traffico.

Pagina del generatore di parole chiave su Similarweb

Valuta la tua audience di riferimento: da chi è composta? Come cerca ciò di cui ha bisogno? Quali parole o frasi usa? Utilizza soprattutto dispositivi desktop o mobili? Questo è anche il momento perfetto per approfondire la ricerca di frasi “interessanti” che potresti aver trovato mediante la ricerca competitiva.

  • Suggerimento: poiché i termini legati al brand sono di solito irrilevanti per la SEO, assicurati di eliminarli quando effettui la ricerca di keyword. Inoltre, ricordati di escludere anche i suggerimenti di frasi di ricerca irrilevanti, come quelli relativi al prezzo e ai lavori. 

Come già detto, l’obiettivo di questa fase è quello di creare un elenco esaustivo di keyword per ciascuna categoria scelta, in modo da aggiungere il maggior numero possibile di keyword pertinenti. Probabilmente scoprirai che l’ampia categoria iniziale dev’essere suddivisa in sottoargomenti al fine di poter utilizzare l’elenco di keyword per scopi tecnici di SEO e content marketing. Ad esempio, il digital marketing è una categoria enorme che include la SEO, il pay-per-click (PPC), la pianificazione dei media, le strategie di marketing e altro ancora. In questa fase, quindi, ogni argomento dovrebbe diventare una sottocategoria a sé stante poiché presuppone la ricerca di keyword specifiche.

Dopo aver suddiviso la categoria principale in sottocategorie più piccole, dovresti avere un elenco di keyword per ciascuna di queste. Quindi, scarica tutti gli elenchi e dedica un po’ di tempo ad analizzarli. Se una delle categorie è ancora piuttosto ampia, cioè contiene diverse query di ricerca e volumi molto elevati, puoi suddividerla ulteriormente in sottocategorie più dettagliate in modo che sia più gestibile.

Dopodiché, vai su Google Keyword Planner. Questo strumento prevede fino a 10 frasi di base per “ricerca”, quindi raggruppa tutte le frasi della stessa sottocategoria per individuare i suggerimenti di keyword più pertinenti. Il termine “ricerca” nella pianificazione delle keyword SEO si riferisce al numero massimo di keyword iniziali che puoi utilizzare in Google Keyword Planner per trovare suggerimenti di keyword correlate.

5. Consolida i dati delle keyword

A questo punto, probabilmente ti starai chiedendo perché hai così tanti elenchi di keyword. Non preoccuparti: significa che sei sulla strada giusta! Questi elenchi sono le tue fonti di dati per tutti i volumi e i trend di ricerca, nonché per i dati relativi al ranking e alle performance dei tuoi concorrenti. A questo punto, unisci tutti gli elenchi che rientrano nella stessa sottocategoria migrando i dati in un unico file master Excel. Dopodiché, rimuovi eventuali keyword doppie. Il motivo per cui stai unendo gli elenchi creati è che puoi organizzare e implementare la tua ricerca di keyword in modo efficace quando è il momento giusto.

  • Suggerimento: calcola i trend e i ranking di ricerca per i tuoi elenchi di dati. Quindi, consolida le fonti e rimuovi le voci relative a frasi doppie. Infine, estrai tutti i dati competitivi relativi alla tua ricerca (ranking dei concorrenti, traffic share, ecc.). Ora puoi calcolare facilmente il valore e la difficoltà delle keyword competitive, nonché valutare e creare facilmente una strategia SEO basata sui dati. Ad esempio, puoi identificare i cambiamenti recenti nei volumi di ricerca e i punti deboli dei concorrenti, e adattare di conseguenza la strategia.

Per capire come implementare la tua ricerca di keyword in modo più efficace, mappa i dati e gli insight rispetto ai contenuti attuali presenti sul tuo sito web. Chiediti:

  • Per quali termini ho già delle pagine?
  • Per quali devo crearne?

Queste domande ti permetteranno di capire come assegnare la giusta priorità ai tuoi sforzi ed eseguire con successo la tua strategia di keyword.

6. Classifica le keyword in base all’intento dell’utente e alla ricerca semantica

Inizia suddividendo le frasi che hai raccolto in gruppi più piccoli in base alla somiglianza degli argomenti. A questo punto, puoi dividerli in categorie generali, come il digital marketing, in sottocategorie, come la SEO, e in parole tematiche, come la ricerca di keyword. Per le keyword tematiche con somiglianze semantiche, devi tenere presente l’intento di ricerca degli utenti per ogni query per raggiungere efficacemente i tuoi potenziali clienti.

Le persone possono usare le stesse keyword con significati diversi, quindi è molto importante decodificare l’intento di ricerca dell’utente.

Mettiamo che qualcuno stia cercando il termine “carta igienica”: a cosa si riferisce? È alla ricerca di siti web da cui ordinarla, di brand famosi o di negozi che ce l’abbiano in magazzino? Questo è il motivo per cui è necessario comprendere l’intento di ricerca per categorizzare le keyword e, infine, raggiungere l’audience di riferimento. Una volta compreso l’intento, puoi analizzare le frasi di ricerca più rilevanti per il target e per la tua azienda, nonché decidere quali sono le keyword giuste per te.

In generale, ci sono quattro categorie principali di intenti:

  1. Informativo: in genere, include domande del tipo “come” e “cosa”. Ad esempio, “come disinfettare la plastica”.   
  2. Di indagine commerciale: attributi specifici, confronti tra “il migliore e il peggiore”, ad esempio “Walmart o Target”.
  3. Transazionale: include ricerche in cui l’utente ha intenzione di acquistare o scaricare qualcosa, ad esempio “acquistare giocattoli impermeabili per bambini”.
  4. Di navigazione: include query legate al brand, ad esempio “aggiornamenti di Facebook”.
  • Suggerimento: dedicare il tempo necessario a effettuare questo passaggio ti aiuterà a comprendere chiaramente i tuoi gruppi e a garantire che i tuoi sforzi di ottimizzazione SEO abbiano il maggiore impatto possibile.

Rimuovi tutti i termini rimanenti che sono ancora irrilevanti per i tuoi obiettivi SEO, come le query che includono orari, posizioni e nomi di concorrenti. Le informazioni che ritieni irrilevanti cambieranno in base al tuo sito web e al tuo settore, quindi non c’è una regola precisa e veloce da seguire.

Le lacune di ottimizzazione sono pagine ottimizzate per l’intento di ricerca sbagliato, a cui mancano contenuti o i meta elementi giusti. Per questo motivo, continua a suddividere le keyword in gruppi sempre più piccoli fino a quando non rimarranno solo quelli relativi a query di ricerca semanticamente correlate.

7. Analizza le keyword a coda lunga e a coda corta

È importante assicurarsi che i gruppi di keyword contengano la giusta proporzione di keyword a coda lunga e a coda corta. Queste ultime sono più competitive e più difficili da classificare perché rappresentano ricerche più ampie. Le keyword a coda lunga, invece, contengono solitamente più di tre parole e sono meno competitive perché sono orientate verso ricerche più specifiche. Un buon mix dei due tipi consente di sviluppare una strategia di keyword che bilanci i risultati a breve e a lungo termine.

Ad esempio, con quale di queste frasi di ricerca pensi sia più facile ottenere un ranking migliore?

Carta igienica

Carta igienica riutilizzabile

[Hai scelto la seconda opzione? Ottimo!] Maggiore è la concorrenza per una keyword, più difficile sarà ottenere un buon ranking.

Come puoi vedere, le keyword a coda lunga sono più specifiche, quindi hanno un intento di ricerca molto più chiaro rispetto a quelle a coda corta. Inoltre, di solito indirizzano un traffico di qualità superiore verso il tuo sito web, poiché le persone sono alla ricerca di qualcosa di specifico, il che si traduce in lead più qualificate. In molti casi, i dati mostreranno che le keyword a coda lunga, rispetto a quelle a coda corta, possono anche generare volumi di traffico più grandi quando sono accumulate per un argomento specifico. In questi casi, sarebbe meglio concentrarsi sulle keyword a coda lunga che offrono una maggiore pertinenza e corrispondono all’intento di ricerca dell’audience. Questo è un altro motivo per assicurarsi di non scegliere solo frasi con un volume elevato, ma di guardare al quadro generale e scegliere le keyword giuste per la SEO, in grado di offrire la massima rilevanza e il miglior potenziale.

8. Scegli la combinazione giusta di keyword su cui concentrarti

Quando crei il tuo piano di keyword, devi considerare le seguenti informazioni e come si adattano alla tua strategia SEO:

  • Volume di ricerca: dovresti valutare attentamente il volume di ricerca delle keyword a cui punti. Una keyword con un volume di ricerca elevato ha maggiori probabilità di essere competitiva o più difficile da classificare. Per ottenere un buon ranking per una keyword altamente competitiva e con un alto volume di ricerca, devi possedere una certa autorità per quell’argomento. Un modo per acquisirla è quello di creare contenuti utilizzando keyword con un volume più basso. Questo dimostra a Google che domini l’argomento e ti permette di rafforzare la tua reputazione. Conoscere il volume di ricerca per una determinata keyword ti permette di definire la strategia più efficace in base alle caratteristiche del tuo sito web.
  • Percentuale di clic (Click-Through Rate, CTR) organici: questa metrica ti darà un’idea della probabilità che le persone clicchino sui post che ottengono buoni risultati per una keyword specifica. Ad esempio, i termini di ricerca come “che tempo fa”, che spesso trovano risposta nella pagina dei risultati di ricerca di Google, possono avere una percentuale di clic inferiore, poiché l’utente ottiene la risposta alla domanda senza dover compiere un’altra azione.
  • Trend di ricerca delle keyword: le trending keyword cambiano costantemente, quindi hai bisogno dei dati più aggiornati possibile per rimanere al passo con le tendenze di ricerca. Similarweb dispone di una funzionalità relativa ai trend delle keyword che permette di vedere rapidamente quali parole chiave generano traffico in questo momento. I trend possono cambiare in base agli eventi in corso, agli sviluppi della cultura pop (ad esempio, l’intervista di Oprah a Harry e Meghan) o anche a eventi stagionali, come il Black Friday. Individua momenti chiave specifici per migliorare il tuo ranking grazie alle keyword.
  • Le keyword dei tuoi concorrenti: le keyword che generano il maggior traffico per i tuoi concorrenti possono fornirti alcuni insight molto interessanti. Utilizzando la funzionalità Website Analysis di Similarweb, puoi vedere il market share che ogni concorrente ha per keyword specifiche.
  • Keyword a coda lunga e a coda corta: come discusso in precedenza, devi concentrarti sulle keyword a coda lunga e a coda corta che hanno senso per la tua strategia di ricerca e il livello di autorità del tuo sito web.

pagina delle prestazioni del sito Web per la ricerca di parole chiave

Hai finalmente classificato e approfondito i tuoi dati in modo strategico. Ciò significa che puoi stimare facilmente la difficoltà e il valore di ranking per una keyword o un argomento specifico, nonché creare una strategia SEO che tenga conto di tutti i fattori e possa essere implementata facilmente. Puoi effettuare scelte più intelligenti creando oppure ottimizzando i contenuti, individuando e risolvendo facilmente le lacune dei contenuti e scalando la tua attività senza correre il rischio di creare doppioni.

Implementa la tua ricerca di keyword

Boom. Ce l’hai fatta. Hai appena completato la ricerca iniziale di keyword. Ora hai piccoli gruppi di keyword che puoi utilizzare per mappare e ottimizzare le pagine del tuo sito web e crearne di nuove per le keyword che genereranno traffico SEO. L’elenco in tuo possesso ti consente di gestire facilmente l’ottimizzazione on-page e l’uso delle keyword, nonché di ridurre il rischio di contenuti duplicati.

Questo blog è stato scritto in collaborazione con Sarah Mehlman, Content Manager di Similarweb.

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by Limor Barenholtz

Director of SEO at Similarweb

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