I benchmark del settore nel 2022 per potenziare la tua strategia di e-commerce
Se sei un responsabile marketing, un ricercatore o un esperto di strategie specializzato nell’e-commerce, misurare le performance è probabilmente una delle tue mansioni principali. Tuttavia, per farlo in modo efficace, devi avere a disposizione i dati giusti. In altre parole, devi capire cosa stanno facendo i tuoi concorrenti e il settore per generare traffico e dove ti posizioni rispetto a loro. In breve, devi effettuare un benchmark della concorrenza.
Questo articolo, che fa parte di una serie di blog che utilizzano i dati più recenti del 2022, rivela le metriche di benchmarking competitive relative all’e-commerce, indispensabili per la tua attività. Questi insight ti aiuteranno a contestualizzare sia il comportamento dei consumatori sia quello degli acquirenti in base alla tua strategia digitale e al budget di marketing.
Scopri come Similarweb può supportare la tua analisi post-mortemTutti i benchmark di coinvolgimento presenti nel post del blog si basano sui dati di Similarweb di gennaio 2022, che analizzano il traffico totale verso i principali siti web della categoria, in tutto il mondo.
Perché dovresti realizzare un benchmark delle abitudini di acquisto online?
Lo shopping online è ormai una delle attività digitali più diffuse. Secondo Statista, nel 2021, le vendite e-commerce e gli acquisti negli Stati Uniti ammontavano a 768 miliardi di dollari e questo numero potrebbe raggiungere circa 1.300 miliardi di dollari entro il 2025. In pratica, si tratta di un sacco di carrelli pieni.
Considerando che, in tutto il mondo, si contano dai 12 ai 24 milioni di siti web di e-commerce, non è mai stato così importante effettuare il benchmark delle performance digitali rispetto alla concorrenza.
Cominciamo con l’esaminare le visite totali nel tempo delle 100 aziende principali di e-commerce. Possiamo vedere che il settore continua a crescere su base annua (YoY), anche se non così rapidamente come durante il picco della pandemia di COVID-19. Nel 2020, le visite totali sono cresciute dell’11% rispetto all’1,5% dello scorso anno.
Gennaio 2022 ha registrato 17,1 miliardi di visite in tutto il mondo, con una leggera flessione dopo i classici picchi di traffico delle festività.
E come sono le tue performance? Continua a leggere per scoprire perché sei in testa o in coda rispetto al benchmark del settore.
I 10 migliori siti web di e-commerce per traffic share
Nonostante il numero crescente di rivenditori online, amazon.com, ebay.com e rakuten.co.jp mantengono le loro posizioni di leadership. I principali domini globali di Amazon (negli Stati Uniti, in Giappone, in Germania e nel Regno Unito) si classificano tutti tra i primi 10 siti web di e-commerce al mondo e sono collettivamente responsabili di quasi il 15% del traffico della categoria. Negli Stati Uniti, Amazon domina il settore con circa il 33% del traffic share, seguito da eBay con il 10% e Walmart con il 7%.
Sebbene il mercato sia dominato da questi brand potenti, il traffic share per 7 dei primi 10 siti web è diminuito nel gennaio 2022, il che significa che c’è più spazio per gli attori emergenti.
Suddivisione dei dispositivi: desktop rispetto a web mobile
Possiamo prevedere che, nel 2022, l’utilizzo dei dispositivi mobili per i principali siti web di e-commerce continuerà a crescere. La norma è quella di poter fare acquisti da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento. Rispetto a gennaio 2021, abbiamo assistito a un incremento dell’1% per i dispositivi mobili, a fronte di un leggero calo per quelli desktop.
I 100 migliori siti web della categoria:
- Dispositivi desktop: 47% (rispetto al 48% nel 2020)
- Dispositivi web mobili: 53% (rispetto al 52% nel 2020)
Suggerimento: poiché i dispositivi mobili continuano a generare la maggior parte del traffico, assicurati che il tuo sito web sia compatibile con gli smartphone, si carichi rapidamente e consenta di navigare e acquistare facilmente. È importante che gli acquirenti siano in grado di navigare, cercare e visualizzare i prodotti esattamente come farebbero dai dispositivi desktop.
Fonti di acquisizione del traffico (per marketing channel)
Vari marketing channel indirizzano i visitatori verso il tuo sito web. Per sapere su quali investire, devi capire come sono le loro performance.
Considera questo: a livello globale, a gennaio 2022, il 56% del traffico e-commerce era diretto, mentre il 26% era organico. Il valore della creazione della brand awareness e di una strategia organica competitiva è chiaro: il riconoscimento gioca un ruolo importante nel processo decisionale di acquisto dei consumatori.
- Diretto: 56,1% (rispetto al 55,4% nel 2021)
- E-mail: 2,1% (rispetto al 2,1% nel 2021)
- Referral: 5,7% (rispetto al 5,6% nel 2021)
- Social media: 3,7% (rispetto al 3,7% nel 2021)
- Ricerca organica: 25,7% (rispetto al 26,7% nel 2021)
- Paid search: 5,8% (rispetto al 5,6% nel 2021)
- Annunci display: 1,0% (rispetto all’1,0% nel 2021)
Il traffico gratuito rispetto a quello a pagamento
Confrontare il traffico gratuito con quello a pagamento o acquisito è un altro modo di analizzare le stesse fonti di acquisizione del traffico menzionate sopra (ovvero, combinandole). Il traffico gratuito si riferisce alla ricerca organica, diretta, e-mail e social media; il traffico a pagamento si riferisce ai referral, al paid search (PPC/SEM) e alla pubblicità display.
- Traffico gratuito: 87,6%
- Traffico a pagamento: 12,5%
Suggerimento: utilizza il suddetto benchmark per valutare l’efficacia della tua strategia digitale. Stai spendendo troppo o troppo poco per attirare nuovi clienti potenziali?
Traffico di ricerca: SEO rispetto a PPC
Oltre ai marketing channel e al traffico gratuito rispetto a quello a pagamento, esiste un terzo modo, altrettanto importante, per effettuare un benchmark del traffico e-commerce, ovvero effettuare un’analisi specifica del traffico di ricerca: organico e a pagamento (o SEO e PPC). L’evoluzione del rapporto tra SEO e PPC indica che, in generale, è più difficile per i rivenditori e i brand mantenere una pipeline del traffico organico, oppure significa che si stanno concentrando su keyword specifiche e a coda lunga che hanno meno concorrenza.
Suggerimento: confronta il rapporto tra SEO e PPC con la media del settore e analizza il comportamento online dei tuoi concorrenti per valutare come aumentare la spesa PPC (quando sono superiori) o diminuirla (quando sono inferiori).
Per saperne di più: e-commerce SEO 101: le prassi migliori per i negozi online
Misurazione della stickiness: visitatori unici/visite totali
Le metriche di coinvolgimento sono l’indicatore di performance più rilevante per realizzare un benchmark degli acquisti online. La stickiness del sito web è una delle metriche di coinvolgimento degli utenti più comune (e forse la più importante) da monitorare per incrementare l’attività e-commerce nel 2022.
La stickiness, che è definita come il numero medio di giorni nel mese in cui un utente ha effettuato un acquisto sul sito web del rivenditore sul totale degli utenti che hanno effettuato un acquisto, è un altro indicatore di consapevolezza e fedeltà al brand: maggiore è il numero, più fedele è il consumatore.
In media, un visitatore abituale o “sticky” ha il 70% di probabilità in più di aggiungere un prodotto al carrello rispetto a un nuovo visitatore.
I 100 migliori siti web della categoria:
- Visitatori unici/visitatori totali: 4,5 miliardi/17,2 miliardi; 26,2%
I 100 migliori siti web della categoria:
- Visitatori unici/visitatori totali: 2,6 miliardi/11,0 miliardi; 23,6%
Suggerimento: un sito con un basso rapporto visite/visitatori unici ha una audience meno coinvolta, mentre un sito con un rapporto elevato ha un tasso maggiore di visitatori assidui.
Principali metriche di coinvolgimento on-site
La soddisfazione e l’esperienza on-site dei tuoi visitatori giocano un ruolo cruciale nel determinare se questi continueranno a navigare e fare acquisti nel tuo negozio. Il tuo sito web si carica rapidamente? (Diminuire il tempo di caricamento del sito web di soli 0,1 secondi può aumentare i tassi di conversione fino all’8%) Gli utenti trascorrono un lungo periodo di tempo sul tuo sito web? La percentuale di visitatori che abbandonano il sito web dopo la visualizzazione di una sola pagina è elevata? (Questo tasso è noto anche come bounce rate).
- Durata media della visita: 6 minuti e 36 secondi (rispetto a 6 minuti e 52 secondi nel 2021)
- Pagine medie per visita: 7,8 (rispetto a 8,0 nel 2021)
- Bounce rate medio: 35,1% (rispetto al 36,0% nel 2021)
Suggerimento: se la durata media delle visite e le pagine per visita sono inferiori alla media del settore, il tuo sito web non offre una buona esperienza utente ai clienti. Cerca i segni comuni di una cattiva esperienza utente che possono essere eliminati e corretti.
I benchmark dei tassi di conversione e-commerce nel 2022
In fin dei conti, questo è ciò che conta davvero. Un tasso di conversione (CVR), noto anche come “pagamento” o “completare l’acquisto” nell’e-commerce, è la base di qualsiasi customer journey e l’indicatore di successo più importante.
Per migliorare il tuo, devi capire in quale punto del funnel i potenziali acquirenti abbandonano il sito web. Inizia facendo un benchmark del tasso di conversione e-commerce con gli standard del settore.
Per determinati siti web di e-commerce, il CVR medio globale era del 7,7% tra gennaio e settembre 2021, rispetto al 6,6% dell’anno precedente.
Puoi anche utilizzare i benchmark della sottocategoria e-commerce per analizzare prodotti specifici e ottenere una panoramica più accurata delle tue performance.
Nell’ultimo anno, elementi essenziali come auto e assicurazione sanitaria hanno avuto alcuni dei tassi di conversione più alti: rispettivamente il 38,1% e il 20%.
Durante tutto il 2021, molte persone hanno continuato a lavorare o studiare da casa, quindi anche le conversioni per la consegna di cibo (17,3%), gli articoli per la scuola e l’ufficio (12,7%) e i libri (7,7%) sono state elevate.
Anche il segmento dei prodotti per animali domestici ha registrato un aumento del CVR, pari all’11,4%, probabilmente a causa dell’elevato numero di animali adottati durante la pandemia.
Confronta la tua sottocategoria con le medie di determinati paesi:
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Un margine competitivo nel mondo dell’e-commerce richiede una qualità che nessun altro ha: la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato prima di tutti.
Il benchmarking ti aiuta a rilevare tempestivamente i cambiamenti nel traffico, nel coinvolgimento, nel mercato e nelle abitudini dei consumatori, permettendoti così di adattarti rapidamente a un settore che si evolve rapidamente.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo di Similarweb al fine di monitorare le prestazioni online, pianifica oggi stesso una demo di Digital Research Intelligence.
Domande frequenti
Come attiri i clienti affinché acquistino il tuo prodotto?
Utilizza il riconoscimento per influenzare il processo decisionale di acquisto del consumatore.
Come posso incrementare le mie vendite e-commerce?
Inizia effettuando un benchmark delle abitudini di acquisto online della tua audience.
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